mercoledì 6 febbraio 2013

Google+: un nuovo modo di condividere di Simo Pozzi




Google+: un nuovo modo di condividere    guest post di Simo Pozzi



G+ mi intriga e mi spaventa. Mi riprometto sempre di interessarmi al suo funzionamento ma non trovo mai il tempo (o la voglia? l'interesse?) per farlo. 
Mi ha molto colpito questo articolo apparso sul blog di Stefania Boleso, una amica prima ancora che una professionista che stimo molto, firmato da un'altra donna di grande professionalità che mi onora della sua amicizia: Gabriella Sannino. Parla del successo di GooglePlus.
Dunque è evidente che non posso trascurare più di conoscere questo strumento. Quale modo migliore per imparare che chiedere a chi conosce bene il mezzo e ha voglia di raccontarcelo.
Ecco come è nato il guest post di Simona Pozzi.


“Cosa diresti ad un amico per farlo entrare in Google+?”  Mi sono posta questa domanda quando ho organizzato  un breve incontro al Lab121 sulle pagine business. Si tratta di un social, certamente, ma con connotazioni diverse da Facebook che siamo abituati ad usare per passatempo e per condividere stati dy’animo e passioni.  Entrata in Google+ per curiosità, come tester nel 2011, non mi sono sentita subito coinvolta. Volevo capire le dinamiche e come utilizzarlo al meglio, soprattutto perché era poco frequentato in Italia e solo da esperti di web marketing.
Google+ non è solo un altro sito da visitare. È un nuovo modo di comunicare attraverso tutti i prodotti Google. Se utilizzi Maps, Gmail, YouTube, la funzione di ricerca o qualsiasi altro prodotto di Google, Google+ ti aiuta a condividere le cose giuste con le persone giuste”.

Questa definizione di Google mi ha affascinato; in particolar modo la frase:  “è un nuovo modo di comunicare” e da qui è partito il mio desiderio di approfondire.
In effetti, è’ una sorta di ibrido tra Facebook e Twitter; consente di seguire qualcuno senza essere seguiti a propria volta. Come su Twitter, si possono taggare i propri post con un hashtag e, tramite l’hashtag ,si possono seguire temi ed utenti , conoscendo persone che hanno gli stessi interessi.
Grazie alle cerchie che consentono d’inserire utenti, si organizzano i propri contatti e soprattutto si condividono i contenuti solo con le persone a cui si vuole mostrarli. Un utente può appartenere a più cerchie e le cerchie stesse possono essere condivise per aumentare la visibilità. A proposito di condivisione, proprio qualche mese fa è stato promosso  in rete il giovedì come  #circleday .
Ricordate  il #followfriday di Twitter? Ecco su Google+ non si invitano i followers a seguire
un account attivo ed influente, ma si condividono cerchie tematiche, tipo “esperti italiani di comunicazione” , “coworking”. Il #circleday ha consentito di ampliare moltissimo i contatti e di seguire gruppi già ben strutturati. Un’ottima idea!
E’ sempre possibile commentare e ricondividere i post ed  usare il simbolo “+” per taggare le persone o i brand e, cliccando  “+1”,  si possono segnalare le preferenze verso uno specifico contenuto.
Il +1 buttom, tramite la Social Search, consente di dare maggiore visibilità ai risultati all’interno della SERP.
Quindi, in sostanza,  perché utilizzare questa piattaforma? 
Perché, come dicono i veri geek, consente più delle altre di trovare quello che si sta cercando e di interagire con persone che condividono gli stessi interessi.
Google+ è diventato un vero e proprio luogo di scambio di idee e di professionalità, grazie anche all'ausilio delle Communities  che sono nate a fine 2012. In un giorno soltanto sono state create  communities di ogni tema dal più geek come “Wordpress Italia” e di settore come“EspressoCoworking “, dedicato al lavoro e coworking, al più fantasioso “Cani & Gatti”.
Ogni giorno Google ci sorprende con nuove attività accessibili da Google+:  i  video ritrovi  (i cosiddetti  hangout) utilizzabili come spettatori o come organizzatori e partecipanti attivi; gli eventi che si possono pianificare, invitando pubblicamente od individualmente; le foto con caricamento istantaneo  da poter condividere; la chat integrata;  Google Play, oltre ovviamente a tutta la sezione Pagine Business e Local .
Per  tutti questi motivi non è possibile restare insensibili a questa piattaforma , le cui previsioni di sviluppo e crescita sono sempre più significative.
Secondo voi, avrà ancora dubbi il mio amico? 



Per maggiori informazioni puoi consultare:
-       introduzione  ai servizi:
-       centro assistenza ufficiale di Google+ in cui puoi trovare suggerimenti e tutorial sull'utilizzo del prodotto, oltre ad altre risposte alle domande frequenti.  

Ringrazio personalmente Simonetta Pozzi, autrice di questo post, e appassionato membro del gruppo del Camaleonte, fondato da Massimo Benedetti e molto attivo nel campo del marketing e dei social media.
Ecco una breve (auto)biografia di La Simo, come si è chiamata su Facebook: 
Esperta di direct marketing da più di 10 anni.
Appassionata del mondo web e social.
Nella sua esperienza lavorativa si è specializzata in campagne politiche ed è interessata allo sviluppo del coworking a livello locale e nazionale.

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