mercoledì 19 ottobre 2011

The influencer dilemma - Klout - E adesso che faccio?


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Sabato/Saturday October 22nd







Sappiamo tutti che la vendita referenziata è basata sulla capacità di influenzare le persone, di venire percepito come affidabile.
Se dunque vogliamo conquistare buone referenze dobbiamo essere bravi influenza tori. E sappiamo che questa capacità di influenzare, per correre veloce, ha bisogno di due gambe robuste: la reputazione on-line e quella off-line. E la strategia, la presenza in questi due mondi.
Grazie a  Francesco Fascinato conosciuto su Twitter con il nickname @qoredistyle ho scoperto Klout.
Si tratta di un portate dedicato a misurare la nostra capacità di influenza sul web. Ci dice quali sono le persone che influenziamo di più, su quali argomenti, quanto effettivamente ampia è la nostra sfera di influenza, quale sia il nostro stile di influenzatore (il mio è specialist: “puoi anche non essere uan celebrità, ma all’interno della tua area di esperienza la tua opinione non è seconda a nessun’altra. I tuoi contenuti sono focalizzati su specifici argomenti e sono letti da un pubblico molto attento e molto impegnato”).
Un sacco di informazioni intriganti sulla nostra vita web dunque.
Ho sempre chiarito come questo blog non abbia nessuna pretesa di insegnare a nessuno, ma piuttosto di condividere spunti, di trovare terreno per ragionare insieme, di imparare gli uni dagli altri scambiando idee e conoscenze per maturare una consapevolezza diversa e più adulta. Questo è un caso eclatante.
Vorrei infatti porvi una domanda: ok, adesso che so che il mio indice di influenza è pari a 50,48 (non male mi dicono), che sono ritenuto affidabile e interessante quando scrivo di Italia, Educazione, Social Marketing e Vendite; che la prima cerchia di ascoltatori è di 947 persone…. che faccio? Che me ne faccio?
Come è possibile utilizzare questi dati, costruirci sopra, farli fruttificare?
Avete idee e suggerimenti? Sono apprezzatissimi!



English version




We all know that referral is based on the power we have to influence people, to be perceived as trustworthy and reliable.
If we want to win good referrals we need to be good influencer. And we know that this influence should run fast thanks to our two legs: the on-line and the off-line strategy, presence, reputation.
Now, thanks to Francesco Fascinato aka @qoredistyle I discovered Klout, a web tool which can measure our influence on the web, telling you which are the people you influence the most, how wide is your true audience, your influencer style (mine is specialist: “You may not be a celebrity, but within your area of expertise your opinion is second to none. Your content is likely focused around a specific topic or industry with a focused, highly-engaged audience) and a lot of intriguing information about your web-life.
You know that this blog does not claim to teach you anything, my intention is to share good hints and discuss it together to learn from each other and win more awareness.
Therefore I have a question for you: ok, I may know now that my influence average is 50,48; that I am perceived trustworthy when I write about Italy, Education, Social Marketing, Sales; that my influence reach a first circle of 947 people.
So what?
How can we leverage these data? How can we use them? How can we build on them?
Any suggestions? You are welcomed! 

1 commento:

Paolo Pugni ha detto...

ll primo commento di

Vittoria Patti

Di recente i "big" hanno parlato molto di Klout su Google+, quindi ho seguito i loro scambi, ci ho riflettuto un po' - inizialmente lo snobbavo - ed ora penso che in effetti può servire a tante cose: come sempre, tuttavia, l'uso più accorto dipende in primis dai propri obiettivi. Quindi l'uso che ne farei io sarebbe diverso dal tuo, ad esempio. Tra i tantissimi articoli disponibili sull'argomento, mi sembra buono questo: http://goo.gl/ePC0p

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